Almost Real. From Trace to Simulation esplora la relazione tra fotografia e simulazione nell’era dei generatori di immagini AI.
L’immagine fotografica del nuovo millennio si converte da traccia del reale a mera simulazione operata dai nuovi strumenti tecnologici, le cui immagini sembrano “farsi da sé”.
La mostra intende problematizzare proprio questo passaggio attraverso le opere di tre artist* dalle pratiche estremamente eterogenee.
Alan Butler con la serie Virtual Botany Cyanotypes crea un catalogo di una vegetazione immaginaria proveniente dal mondo dei videogiochi che fonde informazioni digitali con materiale fisico attraverso il mezzo della fotografia con cianotipia.
I “tecno-reperti” di Nora Al-Badri, realizzati a partire da manufatti mesopotamici, neo-sumerici e assiri provenienti dagli archivi fotografici di alcune istituzioni museali, offrono prospettive critiche e storiche sul rapporto tra patrimonio culturale e pensiero coloniale, per ricostruire una nuova memoria collettiva e contestare le narrazioni museologiche esistenti.
L’opera Empty Rider (2024) di Lawrence Lek presenta un’auto a guida autonoma sotto processo per il tentato omicidio del suo stesso creatore. Questo racconto fantascientifico creato in computer grafica esplora l’identità, l’agency e le emozioni nell’era dell’intelligenza artificiale, offrendo un’importante occasione di riflessione sui limiti e sul potenziale di un’etica costruita da sistemi non umani.