Décalquer di Georges Senga narra una storia di estrattivismo minerario neocoloniale e le vicende umane che ha generato nel Katanga, la ricca provincia mineraria della Repubblica Democratica del Congo.
Tra il 1968 e il 1982 i lavoratori giapponesi della Nippon Mining Company in Giappone furono ingaggiati dal governo dello Zaire (l’attuale Congo) e trasferiti a vivere e lavorare nella regione di Lamba, nel Katanga, presso la compagnia mineraria SOMIDICO.
Nel 1983 i lavoratori giapponesi se ne andarono bruscamente quando il presidente congolese Mobutu interruppe il contratto con la NMC. Dopo oltre un decennio di permanenza in Congo, gli operai abbandonarono i loro figli. Questi bambini sono i protagonisti delle bellissime fotografie di Georges Senga.
Attingendo all’estetica del classico ritratto africano in studio (che ricorda i fotografi di Bamako e Dakar Malik Sidibé o Seydou Keita), l’artista dà forma a dieci anni di ricerca sul campo, rende visibile una comunità dimenticata di cittadini congolesi e le complessità delle identità globali moderne, svelando l’esistenza stessa di questa comunità giapponese-Lamba.