Il punto di partenza del progetto espositivo è un insieme di fotografie e disegni realizzati dalla pittrice e fotografa tedesca Marie Pauline Thorbecke. Insieme al marito Franz Thorbecke, tra il 1911 e il 1913, Marie Pauline intraprende una spedizione in Camerun su incarico della Società Coloniale Tedesca. Nei quindici mesi trascorsi in Camerun, Marie Pauline Thorbecke scrive un diario epistolare in cui narra il suo viaggio. Le lettere, spedite in Germania, vengono successivamente pubblicate nel libro On the Savannah: Marie Pauline Thorbecke (1990, Geary, Christraud M.). Circa 110 dopo, Kganye ripercorre i passi di Thorbecke nel Paese africano e intreccia ricordi, impressioni e narrazioni da una prospettiva femminile.
A Burden Consumed in Sips (2023) è un film ibrido di animazione in live-action composto da 22 pannelli, che ricordano il formato panoramico delle illustrazioni di paesaggi. Il film documenta il viaggio fatto da Kganye in Camerun per ricostruire quanto descritto nel libro di Thorbecke. Per tutto il percorso, l’artista tiene un diario in una mano e un pesante sacco di tela nell’altra. Il tessuto color indaco contiene oggetti da riportare nei loro luoghi d’origine, in Camerun: il riferimento è ai reperti presenti nel Rautenstrauch-Joest-Museum e raccolti dai Thorbecke. L’atto di riconsegnare oggetti, terra e vegetazione al loro Paese d’origine è uno stimolo a riflettere, riparare e rielaborare il passato, vedendo la restituzione come un atto di possibilità.